BONUS 110%:
SPESE PROFESSIONALI CHE RIENTRANO NEL CREDITO FISCALE
Il primo riferimento per identificare le spese detraibili oggetto del Bonus 110 % è fornito dalla circolare n. 24/E/2020, secondo la quale sono detraibili – in quanto connesse all’intervento agevolato – la progettazione e le altre spese professionali connesse, comunque richieste dal tipo di lavoro «ad esempio, l’effettuazione di perizie e sopralluoghi, le spese preliminari di progettazione e ispezione e prospezione».
La stessa norma (comma 15 dell’articolo 119 del decreto Rilancio 2020) stabilisce che rientrano tra le spese detraibili quelle sostenute per il rilascio delle attestazioni (si pensi all’Ape pre e post intervento), delle asseverazioni tecniche e di congruità e del visto di conformità (anche in relazione a singoli stati di avanzamento lavori), disposizione ripetuta per i cosiddetti “bonus minori” alla lettera b) del comma 1-ter del successivo articolo 121, che specifica che la fattibilità.
Lo studio preintervento è detraibile soltanto se connesso a lavori poi portati a termine; in tal caso, la detrazione spetta in misura pari alla stessa aliquota del bonus fiscale prevista per l’intervento (la conversione del Dl milleproroghe ha di recente ribadito la detraibilità anche per le spese sostenute a fine 2021)
L’elenco delle spese detraibili Bonus 110 proposto dall’Agenzia delle Entrate è piuttosto sintetico, al punto che vi sono spese di cui è dubbia la connessione con l’intervento agevolato.
È ragionevole ritenere agevolate le spese per l’analisi della regolarità edilizia e urbanistica dell’immobile su cui si interviene, quelle per la direzione lavori, il coordinamento per la sicurezza e l’aggiornamento catastale di fine lavori.
Lo studio di fattibilità dovrebbe essere riconosciuto, se è propedeutico all’intervento regolarmente portato a termine (risposta ad interpello n. 480/2021).
Se il superbonus è mantenuto come detrazione e la dichiarazione (730 o Redditi) è già vistata per altri motivi, è possibile chiedere al professionista che firma il visto di conformità di scorporare la quota di compenso relativa al visto per il bonus (risposta a Telefisco 2022).
Ovviamente tutte le spese, per essere detraibili, devono rientrare nei plafond massimi previsti dal legislatore, oltre ad essere attestate come congrue, sulla base dei criteri fissati dal decreto del ministro della Giustizia del 17 giugno 2016 (circolare 30/E/2020, risposta 5.2.2).
Esse sfuggono, tuttavia, agli altri prezzari, come ricordato dal recente decreto del Ministero della Transizione ecologica del 14 febbraio 2022. In caso di non congruità, l’eccedenza non è detraibile, con rischio a carico del beneficiario del bonus.
Le parcelle dei professionisti – tipologia di spese detraibili per il Bonus 110%
- Progettazione
- Direzione lavori
- Coordinamento sicurezza
- Aggiornamento catastale
- Studio di fattibilità
- Perizie e sopralluoghi
- Analisi regolarità edilizia/urbanistica (ove propedeutici all’intervento regolarmente portato a termine)
- Attestazioni tecniche
- Asseverazioni di congruità
- Visto di conformità
- Margine dell’appaltatore (anche se general contractor)
Per ulteriori informazioni circa le spese detraibili per il Bonus 110% potete contattare il nostro studio, oppure rivolgervi direttamente all’Agenzia delle Entrate.